Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 28 aprile 2010

Mazara tra recupero e degrado.



Avere il desiderio di far decollare Mazara tra le principali località turistiche della Sicilia, aspirare a farla diventare la capitale del Mediterraneo, non importa se con la ci maiuscola o minuscola, avere l’ambizione di volare alto con progetti di spessore e di grande respiro, mette tutti d’accordo, amministrazione e cittadini, politici di tutti gli schieramenti, di destra,di sinistra, di centro. Volare alto significa soprattutto dare una dimensione quanto meno vivibile e dignitosa alla città sotto il profilo non solo dell’arredo e del decoro urbano, ma soprattutto sotto l’aspetto della presentabilità. Ma non è così, se a tutt’oggi i maggiori monumenti cittadini sono in pieno degrado per l’incuria e l’abbandono o la scarsa manutenzione di chi ha competenza in materia o per gli atti vandalici cui sono stati oggetto di oltraggio. Se il centro storico urbano sembra assumere gradualmente un aspetto quanto meno civile nella pulizia delle strade e nel decoro di alcuni cortili, lo stesso non si può affermare per la periferia che appare una discarica a cielo aperto, anzi a strade a circolazione limitata. Si rende ormai improcrastinabile da parte dell’amministrazione o da parte della società di ambito ATO TP 2, un progetto di intervento e di bonifica mirato alla salvaguardia del territorio e al ripristino della normalità in termine di igiene ambientale a tutela della stessa salute dei cittadini. In nessuna parte della Sicilia è presente una tale incivile umiliazione del territorio, corroborata da una colpevole disattenzione da parte di coloro che hanno il compito di tutelarlo. Che si aspetta a prendere drastici provvedimenti nei confronti di coloro i quali si rendono responsabili di tali delittuosi comportamenti ? E’ dal risanamento ambientale che passa il rilancio della città attraverso il rispetto del territorio e dei suoi abitanti, per non far si che una parte di essi possa percepire la propria condizione di “figli di un dio minore”.

3 commenti:

Andrea Asaro ha detto...

Concordo pienamente con la tua analisi, purtroppo, dalle notizie che mi giungono attraverso i giornali on line il degrado della nostra città non è soltanto di tipo ambientale ma è accompagnato da un progressivo degrado economico e sociale come desumo dalle notizie pubblicate su: http://www.mazaraonline.it/public_html/?p=10193 o dall’intervento del Consigliere provinciale Davide Palermo quando parla del Liceo “Ballatore” collocato in una struttura dove “la palestra ubicata nello scantinato del plesso del triennio poco adeguata allo svolgimento delle attività fisiche in quanto presenta una struttura carente e priva di punti luce e di aria; il biennio separato dal triennio che comporta non solo discontinuità di un iter di maturità e crescita di tipo quinquennale ma anche continui spostamenti a piedi degli alunni del biennio per raggiungere i locali del Triennio e svolgere regolarmente le ore di educazione fisica; infine, mancanza di stanze da adibire ad aule”. Io ci aggiungerei il depuratore di Bocca Arena, la sopraelevata da più di ventanni non ultimata, la disoccupazione giovanile e la decadenza della “Marina”. Inoltre facendo un’analisi di alcuni indicatori di vivibilità quali la scarsa illuminazione delle strade, la presenza di edifici abbandonati, le strade sporche, i pochi mezzi pubblici, la presenza di persone che si drogano o che spacciano droga ne viene fuori un quadro veramente angosciante. Sono tutti fattori, questi, che spiegano come la qualità della vita della nostra città non sia delle migliori. Forse ho una visione errata di Mazara, dove ci vivo solo qualche mese in estate, ma è ciò che percepisco sia per quanto detto sopra sia per la nostalgia di quella che ho lasciato quarantanni fa e che sicuramente era migliore. Un caro saluto

CO.CI.T.R.I.A.TE.MA.1998 ha detto...

Caro Luigi,guardiamo con gli stessi occhi la nostra amata citta'.
Ed e' una pena. Abbiamo sollecitato il sindaco piu' volte. Ti rimando a questo link http://comitatocittadinomazara.blogspot.com/search?q=Con+la+salute+dei+cittadini+non+si+scherza
Se l'eco si diffonde abbiamo maggiore possibilita' di essere ascoltati.

Anonimo ha detto...

Il degrado è figlio della maleducazione, del menefreghismo, dello scarso o nullo senso civico che caratterizza gran parte di noi mazaresi. Almeno fin quando ci troviamo a Mazara!!
un caro saluto
valenziano